Per chi non lo sapesse, un mercato al ribasso di oltre il 20% a Wall Street è denominato ORSO, mentre un mercato al rialzo è denominato TORO.
Pare (poche cose sono incerte e interpretabili come i freddi numeri) che da alcuni giorni la Borsa americana sia entrata in una fase “ORSO”.
L’Indice S&P 500, che raccoglie le 500 aziende più importanti quotate negli Stati Uniti, dal gennaio 2022 a pochi giorni fa è passato dalla quotazione di 4819 punti a poco più di 3800.
Inutile soffermarsi sulle cause scatenanti di questo ribasso. Sono note a tutti: Guerra, inflazione, ecc.
Un’aggravante fastidiosa di questa crisi dei mercati azionari è che coincide con una profonda e forse ancor più grave crisi dei mercati obbligazionari. Si è perso di conseguenza (temporaneamente) quell’effetto di DIVERSIFICAZIONE, quindi di sicurezza, dato dall’inserimento in portafoglio di strumenti diversi.
In questi momenti le domande che tutti noi ci facciamo sono, più o meno, le seguenti:
-Quanto durerà la crisi attuale? Quanto si può arrivare a perdere prima che il mercato risalga?
-E si riprenderà? E’ una correzione normale o è l’inizio della fine del mondo?
Ovviamente nessuno sa le risposte.
Ogni crisi di Borsa, come ogni evento della storia umana, è diversa dalle altre. Con aspetti simili ad altre, ma sempre diversa.
E’ sempre forte la tentazione di assimilare la fase attuale ad alcuni momenti del passato (“… è come la crisi del ’29, … è come la crisi petrolifera degli anni ’70…” ecc…) ma, ancora una volta, questi paragoni servono solo per rassicurarci, per darci dei parametri di riferimento. Insomma ricadono nella nutrita schiera dei BIAS, di cui abbiamo già parlato.
In realtà NESSUNO conosce il futuro e non sarò certo io a lanciarmi in previsioni ardite.
Posso però formulare un paio di considerazioni:
- da che mondo è mondo, tutto ciò che riguarda l’uomo, e l’economia in particolar modo, ha un andamento CICLICO, quindi ricorsivo. Più esattamente, l’economia ha un’andamento CICLICO, ma in CRESCITA, nel quale un picco di produzione è sempre destinato, prima o poi, ad essere violato da un picco più alto. Perfino nel Medioevo, grandi o piccole innovazioni hanno contribuito, fra una pestilenza e l’altra, a generare ricchezza nei mercati più efficienti ed evoluti.
- Per venire ai giorni nostri, la mia peraltro insignificante esperienza mi dice questo: nei 27 anni circa di attività come consulente finanziario, io ed i miei clienti abbiamo dovuto sopportare almeno 7 mercati ORSO conclamati, alcuni anche molto severi, come quello del 2008/2009, nel quale l’indice S&P 500 (quello di prima) ha perso fino al 58% (da 1576 a 667 di minimo del 9/3/2009). Oppure quello dal 2000 al 2002, nel quale ci sono voluti oltre 31 mesi per vedere gli indici risalire (non recuperare). Eppure…eppure, nonostante i 7 mercati Orso, le Torri Gemelle. i Mutui Subprime e pure una pestilenza (!), l’indice S&P500 è passato dal giorno del mio inserimento con codice Consob, ovvero il 5/11/1995, dal prezzo di chiusura di 605,97 all’odierno 4.158,24 , moltiplicando il proprio valore di quasi 7 volte (6,8) !!! Per essere più espliciti, 100 € investiti sono diventati 680.
Poi chissà… magari questa volta è diverso. Chi può dirlo?
Infine vorrei, per come posso, rendere noto un INDICATORE strepitoso, che consente di investire sulla Borsa Usa con la quasi certezza di un ritorno positivo! Può interessare?
Eccolo qua:
La rete televisiva americana specializzata in mercati finanziari CNBC trasmette un programma speciale in coincidenza di grandi sommovimenti (negativi) del mercato.
Si intitola significativamente MARKETS IN TURMOIL (Mercati in subbuglio), e chiaramente corrisponde alla scelta editoriale di catturare l’attenzione del risparmiatore spaventato. Ovvero dopo che il mercato è sceso di brutto, scatta la trasmissione speciale, un po’ come le dirette di Mentana.
.Bene… dal 5 maggio 2010 a oggi, chi avesse avuto il buon senso di acquistare titoli azionari il giorno dopo la trasmissione intitolata “Markets In Turmoil” di CNBS avrebbe SEMPRE guadagnato! Sia ad un anno di distanza che da allora ad oggi!!!
Non ho mai visto un indicatore più preciso!
Poi chissà… magari questa volta è diverso. Chi può dirlo?
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